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Dirigenza

Il Dirigente scolastico organizza e coordina tutta l'attività della scuola, dal punto di vista didattico, amministrativo e finanziario.

Cosa fa

Il Dirigente Scolastico presiede il Collegio Docenti, i Consigli di Classe, i percorsi di valutazione del lavoro della scuola. Partecipa ai Consigli di Istituto. Collabora con l’Ufficio scolastico territoriale (ex Provveditorato agli Studi), per le nomine dei docenti, le ispezioni, i provvedimenti disciplinari, l’adeguamento alle normative vigenti.
Gestisce il bilancio della scuola, in base alle risorse finanziarie messe a disposizione dallo Stato e da altri Enti pubblici, integrate da quelle che si occupa di reperire (attraverso bandi pubblici o finanziamenti privati).
È responsabile della sicurezza (ai sensi della Legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro). Gestisce i rapporti con i sindacati di tutto il personale che lavora a scuola.
Garantisce la pianificazione del piano dell’offerta formativa, ovvero la definizione della strategia complessiva dell’Istituto, e l’individuazione delle attività formative ed educative.
Rappresenta l’Istituto quando ci si deve raccordare con gli enti locali (Ufficio scolastico territoriale, Comune, Provincia, Regione, ASL) e con le realtà economiche e sociali del territorio (imprese, associazioni culturali e sportive etc).

Organizzazione e contatti

Dipende da

Contatti

Sede

  • indirizzo

    Via Bertero 2 – Moncalieri (TO)

  • CAP

    10024

  • Orari

    Per conoscere gli orari e le modalità di ricevimento contattare la segreteria scolastica

Ulteriori informazioni

Il Dirigente Scolastico, Prof. Roberto Ferrari, riceve su appuntamento:
telefono:  011 - 0418850
email: ds.roberto.ferrari@icsantamaria.edu.it

“Dite: È faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione. Poi aggiungete:
perché bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi, inclinarsi,
curvarsi,  farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E’ piuttosto il fatto
di essere obbligati a innalzarsi
fino all’altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi
sulla punta dei piedi.
Per non ferirli.”

(Janusz Korczak)